Come noto a tutti l’obesità, condizione che è caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, rappresenta uno dei principali problemi del secolo per la salute umana: pesare qualche chilogrammo di troppo, non solo ci fa apparire meno attraenti o ci fa sentire e fisicamente e mentalmente poco in forma; ma rappresenta anche un elevato fattore di rischio di molte malattie.
Nella maggior parte dei casi, essa è causata da uno stile di vita scorretto (alimentazione non equilibrata, dieta ipercalorica, inattività fisica) ed è in larga misura prevedibile. In molti casi, é addirittura trattabile.
Si stima che all’obesità siano attribuibili il 44% dei casi di diabete di tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica, fino al 41% nel caso di alcuni tumori [1]L’obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; è quindi una condizione ampiamente prevedibile, … Continue reading.
Fatte queste premesse, ricordo che la grandezza che viene utilizzata a livello mondiale per definire le condizioni di sovrappeso e di obesità è l’indice di massa corporea – IMC – (noto anche come Body Mass Index – BMI). Ricordo anche che vengono classificate come obese le persone con IMC uguale o superiore a 30, mentre quelle con IMC compreso tra 25 e 29,99 (o superiore, naturalmente) vengono definite in sovrappeso.
Adulti: secondo i dati dell’OMS, l’Organismo mondiale della sanità, il 35% della popolazione mondiale é in sovrappeso, mentre in Italia, secondo i dati raccolti nel 2010 dal Sistema di sorveglianza Passi, il 32% degli adulti è in sovrappeso, e addirittura obeso è l’11%.
Bambini: un’analisi del Ministero della Salute del 2010, evidenzia che il 22,9% dei bambini italiani di età compresa tra gli 8 e 9 anni di età è in sovrappeso e che l’11,1% è addirittura in condizioni di obesità[2]L’obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; è quindi una condizione ampiamente prevenibile, … Continue reading.
Per aiutare i soggetti che hanno necessità di perdere perdere peso e, conseguentemente, per aiutarli a migliorare la complessiva qualità della loro vita, possono venire applicate, a seconda delle circostanze specifiche, diverse strategie: interventi comportamentali, cure farmacologiche, ma anche interventi chirurgici. Tuttavia, occorre precisare che molti dei miglioramenti dovuti alla perdita del peso svaniscono non appena si ritorna al peso iniziale.
I possibili effetti conseguenti ad una perdita di peso duratura
Sulla rivista Annual Review of Nutrition è apparso recentemente un articolo che offre una interessante panoramica sui benefici che una protratta (nel tempo) perdita di peso può avere sulla salute. L’articolo fa riferimento ad un studio di un gruppo di ricercatori della Faculty of Medicine and Dentistry dell’Università di Alberta (Canada) guidati dal dott. Rueda Clausen, nato con l’intento di stabilire quali sono i benefici e quali sono gli svantaggi sulla salute che comporta una duratura perdita di peso.
Cosa si intende per perdita di peso duratura
Prima di esporre i risultati di tale analisi, occorre chiarire a cosa ci si riferisce quando si parla di perdita di peso duratura. Ancorché non esista una sua definizione univoca, accettata da tutti, lo studio definisce perdita di peso duratura quella situazione in cui il soggetto,
- perde almeno il 10% del suo peso iniziale;
- mantiene tale condizione per almeno un’anno.
La scelta di considerare la percentuale del 10% di perdita di peso come valore di riferimento è dovuta a dei precedenti studi in materia che dimostravano l’esistenza di benefici per la salute conseguenti ad una riduzione del 10% o più del peso corporeo[3]Clinical Guidelines on the Identification, Evaluation, and Treatment of Overweight and Obesity in Adults, http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK2003/ [4]The Look AHEAD study: a description of the lifestyle intervention and the evidence supporting it, http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16855180.
Perché è difficile individuare con precisione i benefici della perdita di peso
Una perdita di peso corporeo può essere ottenuta in vari modi:
- adottando un adeguato regime alimentare (cambiando la dieta);
- aumentando l’attività fisica;
- riducendo solo l’apporto calorico.
Tutti e tre i metodi portano normalmente ad una riduzione del peso. Anche indipendentemente dal fatto di determinare una perdita di peso, questi comportamenti fanno comunque bene alla salute.
Effetti benefici sulla salute derivanti da una perdita di peso di lunga durata
Secondo gli autori dello studio di cui sopra, le aree del nostro corpo e le patologie che risentono maggiormente, in termini positivi, da una perdita di peso riguardano:
- Pressione arteriosa – Una perdita di peso è in grado di ridurre la pressione arteriosa;
- Cuore – Perdere peso , riduce il rischio di malattie cardiache;
- Diabete di tipo 2 – Nelle persone che soffrono di insulino-resistenza, la perdita di peso riduce il rischio del diabete di tipo 2 o, se già presente, ne rallenta il decorso;
- Controllo glicemico – La perdita di peso consente un miglior controllo glicemico a tutti e, in particolare, alle persone con diabete di tipo 2;
- Profilo lipidico del sangue – La perdita di peso si accompagna normalmente ad un calo dei trigliceridi e ad un aumento del colesterolo HDL (colesterolo buono);
- Artrosi – Nelle persone che soffrono di artrosi, alla perdita di peso può accompagnarsi una riduzione dei suoi sintomi;
- Apnea ostruttiva del sonno – La perdita di peso é raramente è in grado di risolvere il problema dell’apnea del sonno, ma generalmente aiuta a ridurlo;
- Sindrome da iperventilazione – Una sostanziale perdita di peso può ridurre i sintomi connessi alla sindrome da iper-ventilazione;
- Asma – Una perdita di peso è spesso accompagnata dalla riduzione dei sintomi dell’asma;
- Cancro – Pare che una protratta perdita di peso porti anche ad una riduzione del rischio di cancro;
- Qualità della vita – A seguito della perdita di peso, si assiste ad un generale aumento del benessere;
- Mortalità – Lo studio ipotizza che una perdita di peso possa essere correlata, nelle persone giovani e di media età, anche ad una riduzione del loro rischio di mortalità.
Effetti benefici sulla salute derivanti da una perdita di peso di breve durata
Anche una perdita di peso di breve durata ha indubbi effetti benefici sulla salute umana. I suoi effetti positivi sono, però, limitati al solo periodo in cui il minor peso raggiunto viene mantenuto.
In generale però, non appena si torna a quello iniziale i benefici paiono scomparire: tuttavia alcuni studi [5]Lifelong patterns of BMI and cardiovascular phenotype in individuals aged 60-64 years in the 1946 British birth cohort study: an epidemiological study,http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24856161 sembrano provare l’esistenza di benefici a lungo termine anche in presenza di perdite di peso di breve durata.
Tale fenomeno è noto come “memoria metabolica”: il comportamento delle cellule del nostro corpo verrebbe comunque positivamente condizionato mediante la “memorizzazione” dello lo stato positivo raggiunto quando il corpo pesava di meno.
Rischi associabili alla perdita di peso nelle persone obese.
Quando si parla dei vantaggi, di un trattamento, di un farmaco, ma anche di una terapia volta a perdere peso, non dobbiamo mai dimenticare anche la possibile esistenza di qualche svantaggio.
Tali svantaggi dipendono in larga misura dalla particolare situazione del soggetto stesso, anche se va precisato, di norma i benefici ottenuti sono di gran lunga superiori ai rischi che ne conseguono.
Come già detto, le terapie abitualmente utilizzate per perdere peso corporeo, possono essere distinte in tre macro categorie:
- Terapie comportamentali – Sono le terapie che agiscono sulle abitudini alimentari, sulla dieta e sull’attività fisica;
- Terapie farmacologiche – Sono le terapie che fanno uso di farmaci e di integratori alimentari;
- Terapie chirurgiche – Tra queste sono incluse anche quelle di liposuzione.
Le terapie comportamentali sono, in generale, quelle che comportano rischi minori. Quelle farmacologiche e chirurgiche, specialmente se attuate al fine di ottenere dei risultati drastici in tempi brevi hanno rischi maggiori (ricordo, per inciso, che in questi casi i soggetti più a rischio, sembrano essere quelli con il fegato grasso o con infiammazione della cistifellea)
Conclusioni
Una volutamente duratura perdita di peso, ha degli indubbi benefici per la salute delle persone che soffrono di problemi di obesità. E’ però difficile isolare gli effetti che, solamente la perdita di peso, ha sulla salute. Infatti, anche indipendentemente dal “riscontro bilancia”, lo stile di vita che chi intende perdere peso adotta, ha effetti positivi a 360° sul nostro intero organismo.
Anche in quei casi in cui la perdita di peso potrebbe peggiorare problemi pre-esistenti al fegato alla cistifellea di alcune persone, i suoi benefici sono, spesso, di gran lunga superiori ai rischi che la accompagnano.
In conclusione, per le persone obese una perdita di peso non dovrebbe mai essere un’opzione, ma una scelta volontaria e decisa da intraprendere al più presto.
Ed infine, come sempre in questi casi, prima di iniziare una qualsiasi trattamento e sempre opportuno rivolgetesi al medico di famiglia il quale, se del caso, potrà anche indirizzarvi verso specialisti in grado di seguirvi attraverso una terapia personalizzata, nel vostro percorso al meglio .